Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta di annullamento dei marchi Neve Cosmetics da parte di Nivea in quanto, secondo il colosso mondiale, i nomi delle due case cosmetiche sarebbero troppo simili.
Neve cosmetics così risponde ai fan sulla propria pagina Facebook:
“Per chi ce lo sta chiedendo: la causa intentata dalla multinazionale tedesca ha lasciato a bocca aperta noi per primi. Siamo certi di non aver nulla in comune con il colosso internazionale e ciò che rappresenta.
Come sapete siamo un’azienda piccola, giovane e di indole assolutamente pacifica.
Abbiamo affrontato questa causa con l’impegno, l’onestà e la limpidezza che ci contraddistinguono. Continueremo a combattere!
Si tratta solo del primo grado di giudizio, è ovviamente nostra intenzione presentare ricorso in appello, forti della nostra buona fede e pronti a difendere i nostri diritti e quelli della nostra clientela.
Avere il vostro appoggio in questo ambito ci regala ancora più determinazione, grazie di cuore per il supporto.
Con affetto,
lo staff Neve Cosmetics.“
La notizia scuote la rete che si schiera con la piccola azienda contro la multinazionale Beiersdorf (multinazionale tedesca di prodotti per la cura della persona e che ha tra i suoi marchi anche Nivea). L’hashtag #StoConNeve rimbalza sulle bacheche degli utenti su Facebook e su Twitter e molti commenti vengono lasciati anche sulla pagina di Nivea.
Grazie a questa presa di posizione di Nivea, il marchio Neve sta facendo il giro dei social e molti di quelli che non conoscevano il brand italiano oggi ne sono venuti a conoscenza e si sono schierati a favore della piccola azienda piemontese che oltre ad essere giovane è anche cruelty free e a favore di una bellezza sostenibile.
Come ha reagito Nivea all’invasione di commenti dei sui utenti?
Da un’azienda come Nivea, leader non solo nel mercato italiano ma anche internazionale, ci si aspetterebbe una contro azione efficace da parte dei suoi social media manager. E invece no! La reazione c’è ma assolutamente in negativo.
Una delle prime cose che mi hanno insegnato al corso SQcuola di Blog è la gestione della web reputation di un marchio nei momenti di crisi. Parola d’ordine è sempre stata rispondere ad ogni singolo commento degli utenti cercando, in modo educato, di spiegare il punto di vista del brand. Ecco, diciamo che a Nivea questa parte di corso è sfuggita. La sua pagina fan è stata presa d’assalto e l’azienda cosa fa? Chiude i commenti. Si. Questa mattina era ancora possibile leggere i post lasciati dai fan sulla pagina mentre dal pomeriggio non è più possibile farlo. Alcuni utenti si lamentavano già nella giornata di ieri che i loro commenti venivano cancellati. È il modo giusto di gestire un momento di crisi? Assolutamente no. Quella che Nivea cerca di ignorare è che anche se (e proprio perché) non è più possibile commentare sulla sua pagina gli utenti scrivono sui propri profili. E l’influenza che un utente ha su un altro utente non è da sottovalutare, soprattutto se tra questi ci sono anche blogger con un ampio numero di seguaci.
Gli utenti e la campagna pro Neve
Gli utenti hanno indetto una raccolta firme sul sito change.org chiedendo alla Beiersdorf di ritirare la causa di plagio del nome contro Neve Cosmetics. Alcuni commenti che ho raccolto su Facebook e Twitter con gli hashtag #IoStoConNeve e #StoConNeve:
La questione ancora non è conclusa perché Neve ha scritto sulla sua pagina che farà ricorso e i commenti degli utenti si moltiplicano ogni minuto che passa.
Voi come avreste reagito a questa crisi sui social? Avreste fatto come il social media manager di Nivea cancellando i post e togliendo la possibilità di commento o avreste reagito in modo diverso? In che modo? Fatemi sapere il vostro punto di vista nei commenti.