Spesso (troppo spesso!) ricevo richieste di amicizia su Facebook da profili che si riferiscono però ad aziende. Pagina o profilo Facebook aziendale? Che cosa cambia? E perché un’azienda dovrebbe decidere di aprire una pagina Facebook? Vediamo insieme quindi perché è preferibile una pagina a un profilo e perché se hai un profilo personale che usi per scopi commerciali dovresti abbandonarlo.
Perché un’azienda dovrebbe decidere di aprire una pagina Facebook invece di un profilo indipendentemente dal fatto che decida o meno di mettersi nelle mani di un professionista della comunicazione sui social?
Il profilo è personale, la pagina aziendale
Facebook nasce con lo scopo di avvicinare le persone, di collegarle. Ecco perché spesso andiamo alla ricerca di ex compagni di classe per sapere come stanno e che cosa fanno nella vita o di parenti lontani per non perdere i contatti. Con l’evolversi della piattaforma e con il costante aumento dei suoi utenti, il social blu ha deciso di migliorare i suoi servizi introducendo la possibilità per le aziende di comunicare con colore che avevano fatto l’iscrizione a Facebook. Nascono così le pagine.
Il profilo Facebook nasce quindi per essere utilizzato dalle persone. Ognuno di noi ha il proprio profilo con le proprie informazioni, nome e cognome, data di nascita, relazioni e tutto il resto. Alla base delle relazioni con gli altri utenti c’è il concetto di amicizia: se vuoi poter vedere le informazioni dei tuoi amici digitali devi chiedere loro l’amicizia e saranno loro a decidere se accettarla o meno. Abbiamo, inoltre, un limite di amici che possiamo avere su Facebook ed è anche per questo motivo che un’azienda non dovrebbe mai scegliere un profilo come canale per comunicare con i suoi clienti e, ancora più importante, con i suoi potenziali clienti.
Le pagine, invece, sono predisposte per rappresentare aziende, personaggi, associazioni, enti ecc. Utilizzare un profilo per un account aziendale potrebbe comportare la chiusura dello stesso da parte di Facebook perché non in linea con il regolamento del social. Con la pagina possiamo comunicare con i clienti, fare customer care andando a rispondere ai dubbi e alle domande tramite la chat, possiamo leggere le statistiche e capire quali contenuti funzionano meglio e piacciono di più alla nostra audience e abbiamo la possibilità, tramite Creator Studio, di programmare i post così da pubblicare nel giorno e nell’ora migliore per la nostra fan base.
Rendi visibile la tua pagina a tutti
Un utente fa una ricerca su Google cercando la tua azienda. La trova, apre il link e non riesce a visualizzare perché avete scelto un profilo invece di una pagina. Perché? Il profilo personale non è visibile a chi non è loggato (a meno che non scegliamo di renderlo visibile a tutti), a chi non entra quindi su Facebook inserendo le proprie credenziali. Questo perché la visibilità dipende dalle impostazioni del profilo sulla visibilità di amici o non amici. Per Facebook è quindi fondamentale il login per capire in che rapporti siete con il profilo che volete visitare.
La pagina invece è di default visibile a tutti, a meno di modifiche da parte dell’amministratore alle impostazioni della privacy. È quindi visibile a tutti, che siano loggati o meno. Inoltre, permette di posizionarsi su Google, esattamente con una pagina del nostro sito web.
Parlando di comunicazione aziendale è fondamentale farsi trovare dagli utenti (cioè i nostri potenziali clienti) senza limitazioni date dall’essere iscritti o meno al social.
Nessun limite di fan
Ad oggi sul profilo personale si possono avere un massimo di cinquemila amici. Sulla pagina non ci sono limiti al numero di persone che possono mettere “mi piace”. In un profilo il rapporto è bidirezionale: io ti chiedo l’amicizia e posso vedere quello che tu pubblichi e le tue informazioni solo se l’accetti. In una pagina il rapporto è unidirezionale: chiunque può diventare fan senza dover condividere informazioni personali. Un profilo aziendale può quindi non incentivare l’accettazione della richiesta di amicizia perché non si vuole rendere pubblici i propri dati.
Statistiche, eventi e advertising?
Non ti interessa sapere chi, come e quando entra sulla tua pagina? Quando si parla di comunicazione aziendale capire qual è il proprio pubblico e quali sono le sue preferenze è importantissimo. Facebook mette a disposizione delle pagine lo strumento Insights che serve proprio per andare ad analizzare la copertura dei post, le visualizzazioni della pagina, quali sono i post che piacciono di più, quali sono gli orari in cui le persone visitano la tua pagina e molto altro. Senza sapere le caratteristiche del tuo pubblico come fai a comunicare?
E gli eventi? Un profilo personale non può creare eventi, la pagina sì, e stessa cosa vale per la pubblicità su Facebook. Hai deciso di investire del denaro sulla pubblicità su questo social per rilanciare la tua attività, sponsorizzare un evento o altro: con un profilo non lo puoi fare.
Riassumiamo attraverso questa semplice infografica quello che abbiamo detto fino adesso:
Hai ancora dei dubbi? Sei ancora convinto che scegliere il profilo sia la cosa migliore per la tua azienda? Lasciami un commento e dimmi la tua oppure fammi delle domande!